LA FLORA BATTERICA
Cari lettori,
grazie allo studio necessario per preparare la conferenza dal titolo “cibo e mente, intestino e cervello : due relazioni indissolubili “, ho messo a fuoco un argomento che conoscevo solo superficialmente: la flora batterica intestinale.
Ebbene, si tratta di un mondo molto complesso, il cui peso è di un kilogrammo e mezzo (!), dotato di un proprio patrimonio genetico, e di funzioni ancor oggi soggette a importanti studi, che un po’ per volta, stanno svelando la natura di questi piccoli esseri con i quali noi, ignari, conviviamo.
Si è visto recentemente come persone con sintomi depressivi presentino anche un’alterazione del Breath test all’idrogeno , che segnala un malassorbimento del fruttosio e di altri zuccheri.( Il test si basa sul principio che alcuni zuccheri introdotti con la dieta vengono fermentati dalla flora batterica dell’intestino, con la conseguente produzione di idrogeno , rilevabile mediante strumentazione appropriata ) . Il malassorbimento determina un’eccessiva fermentazione batterica che , tra gli altri effetti, ha quello di ridurre la concentrazione plasmatica di triptofano , il precursore della serotonina. Della serotonina ho parlato di recente e l’ho sommariamente descritta come un antidepressivo naturale : ecco allora individuata la relazione tra flora batterica intestinale ed umore. Inoltre, da un punto di vista clinico, tale squilibrio altera la motilità intestinale e la qualità della mucosa dell’intestino. Come prova della relazione tra le alterazioni della flora batterica e l’umore, c’è il fatto che l’eliminazione degli zuccheri semplici dalla dieta migliora l’umore depresso..!
Un altro dato significativo è che la flora batterica intestinale è anche responsabile della produzione di molecole neuro attive come la serotonina, la melatonina, il GABA (molecola dalle funzioni di sedazione sul Sistema Nervoso Centrale), ma produce anche adrenalina, noradrenalina, istamina, dopamina..ecc . Ognuna di queste molecole svolge una propria azione anche a livello nervoso, oltreché metabolico. Ad esempio l’istamina è nota per la sua relazione con le allergie, ma è utile sapere che svolge anche funzioni come neuro mediatore eccitatorio : ecco perché un’allergia fa essere particolarmente nervosi e perché i farmaci antistaminici danno sonnolenza!
Da quanto detto si deduce quanto sia importante, anche per preservare il tono dell’umore, avere un’alimentazione equilibrata e personalizzata e avere una “pancia” in buona salute!
Ci tengo a sottolineare che le informazioni che vi ho dato fanno parte della vasta e complessa disciplina denominata Psiconeuroendocrinoimmunologia, in particolare ho trascritto alcuni passi dell’articolo di Francesco Bottaccioli “Dalla pancia al cervello” ( la rivista è Pneinews, bimestrale, si riceve con abbonamento. Per informazioni : segreteria.sipnei@gmail.com).
Un saluto cordiale ricordando ancora che l’umore si cura anche partendo dal corpo, e non solo dalla testa!!
Dott. Paola Fava
Tel. 051/226293 – dott.paolafava@virgilio.it
Riceve ad Alfonsine.